Superbonus, gli 11 incroci dopo il blocco
L'ulteriore stretta arrivata con il decreto sulle cessioni disegna nuove combinazioni
In tre mesi il superbonus ha cambiato faccia. Il decreto Aiuti-quater, la manovra e il decreto blocca cessioni fanno sì che oggi non ci sia più un unico schema: il bonus può valere meno del 110% ed essere spendibile solo come detrazione dalle imposte (senza cessione o sconto in fattura). Tutto dipende dal momento dell'eventuale delibera in condominio e dall'avvio formale dei lavori. I decreti, però, sono arrivati all'improvviso. E hanno diviso di netto la platea degli interessati. Così, tra lavori su condomìni, edifici di un unico proprietario o villette, tra detrazioni al 110%, al 90% o addirittura negate, e tra vendite dei crediti o utilizzi diretti in dichiarazione, nel corso del 2023 possono delinearsi i diverse situazioni. Ricordando che, anche quando la cessione e lo sconto sono ammessi, potrebbe essere impossibile trovare un acquirente sul mercato.